Pietro Godina oltre ad essere uno dei nostri cari amici e anche il proprietario di una nota struttura alberghiera di Gorizia, Hotel Internazionale Gorizia. In occasione del nostro incontro ho voluto sottoporgli una breve serie di domande per conoscere meglio questo storico hotel e per capire, da un addetto del settore, come e dove sta andando il turismo di Gorizia... ma anche come è nata la sua passione per la cucina e quali sono i segreti delle sue ricette di successo.
PIERO – Siamo a Gorizia, hotel Internazionale, che dista soli 2 km dal centro di Gorizia e meno di 10 minuti di auto dalla città di Nova Gorica e dal confine con la Slovenia.
E’ un albergo tre stelle, aperto da undici anni con camere e ristorante, un parcheggio privato gratuito, due sale ristoranti, un centro benessere completamente attrezzato con sauna, bagno turco e piscina coperta, un piccolo centro estetico compreso di solarium ma anche un wine-bar chiamato Divino con un servizio di alto livello, quindi tartine fatte sul momento, anziché le solite patatine e noccioline e tanto altro.
URLOPOP – Che prezzi avete?
PIERO – Si parte da 60 euro la singola, 80 euro la doppia, le junior suite 120 euro.
URLOPOP – Quante junior suite ci sono?
PIERO – Ne abbiamo sei. Mentre in tutto ci sono cinquanta camere. Tutte le camere, oltre alle 6 "Junior Suite", curate attentamente in ogni dettaglio dell’arredamento, ognuna di un diverso colore, dotete di aria condizionata, TV satellitare e collegamento a Internet, sapranno trasmettervi quel calore e quel confort che solo un atmostera di "casa" sa dare.
La ristorazione è curata personalmente da me, punto su una cucina semplice ma ricca di gusto.
URLOPOP – Quali sono i vostri clienti tipici?
PIERO – Per una Gorizia è quasi tutto concentrato sul business, su persone che lavorano qua in zona e sia affidano alla nostra struttura per avere un punto d’appoggio.
URLOPOP – Da quanti anni fai il chef?
PIERO – Da molto tempo, quasi venticinque anni! Anche se non in maniera continuativa, perché ho fatto anche delle altre attività. Ero proprietario di una catena di supermercati e in seguito di un concessionaria di auto.
URLOPOP – Come è nata la tua passione per la cucina?
PIERO – La mia passione per la cucina è nata con me; fin da piccolo amavo guardare mia madre e mia nonna alle prese con i fornelli e poi mi è sempre piaciuto sperimentare. Ho fatto la scuola alberghiera, anche se non l’ho finita per questioni di lavoro.
URLOPOP – Non vedevi l’ora di andare a lavorare!
PIERO – Già! Sono la classica persona che ha fatto la gavetta a partire dall’età adolescenziale. Ho iniziato presto... praticamente a 16 anni!
URLOPOP – Sei originario di Gorizia?
PIERO – Sono nato qua e ho vissuto per molto tempo qui a Gorizia.
URLOPOP – Quindi immagino che conosci molto bene questa cittadina. Quali sono i pro e contro del territorio?
PIERO – Siamo un po’ un isola felice, non c’è tutto quel farneticare delle grandi città ma questo è anche un po’ il suo contro, in effetti manca un po’ di verve. Si è cercato di fare degli eventi, ma purtroppo Gorizia è piccolina, ha solo 35.000 abitanti.
URLOPOP – Ed il fatto di avere Nova Gorica e la Slovenia così vicino? Può essere un vantaggio per quanto riguarda le presenze?
PIERO – In realtà no, quando c’era il confine la gente forse si fermava di più a Gorizia. Ora gli stessi Goriziani espatriano per fare acquisti e anche per mangiare. Però vedo anche che molti italiani che vanno a giocare ai casinò sloveni poi rientrano in Italia e dormono volentieri a Gorizia.
URLOPOP – Ci sono differenze per quanto riguarda la cucina italiana e slovena?
PIERO – Se prendiamo la zona slovena adiacente al confine devo dire cha la cucina è abbastanza simile alla nostra.
URLOPOP – Come mentalità suppongo che a Gorizia siete più aperti verso gli stranieri.
PIERO – Nel mio hotel ci lavorano dodici persone, di cui solo tre italiane, tutti gli altri sono stranieri.
URLOPOP – Parlaci della tua cucina.
PIERO – La mia cucina è tipica della zona ed è abbastanza semplice, mi piace cucinare i prodotti del territorio, ma non disdegno assolutamente accostamenti un po’ azzardati con altri che vengono dai posti più lontani da noi. Ad esempio la Jota, un piatto sia Triestino che Sloveno. Si tratta di un minestra di crauti, oppure lo stinco di vitello o maiale, la selvaggina, capriolo o il cinghiale. Seguo molto la stagionalità perché cerco di usare i prodotti freschi. Ad esempio adesso è il periodo delle zucche, mentre prima quello dei funghi.
URLOPOP – Quale sarebbe la tua cena perfetta?PIERO – Mi piace molto la crudità di pesce e il pesce in generale. Ho i miei fornitori fidati, quindi non ho problemi per la materia prima. Poi sono goloso anche di dolci.
Il menu perfetto potrebbe essere: un orzotto con gli scampi e le capesante, come secondo un San Pietro al forno. Come dolce resterei su un classico tortino caldo al cioccolato, un tiramisù o uno strudel. Oppure per restare su qualcosa di tipico della zona le Palacinke (dette anche Crêpe Suzette) fatte con le marmellate di nostra produzione, devi sapere cha abbiamo gli alberi da frutta qua dietro, nonché un piccolo orto, 3000 – 3500 metri quadri. Facciamo marmellate di fichi, susini e ciliegi, senza usare nessun additivo, fatte in maniera assolutamente naturale.
URLOPOP – Raccontaci di un episodio che riguarda la cucina?
PIERO – Mi ricordo che agli inizi avevamo uno chef che io affiancavo. In un occasione ha commesso un errore ed ha dato fuoco alla cucina con dell’olio bollente e in un momento di panico voleva spegnere il fuoco gettandoci sopra dell’acqua! Meno male l’ho fermato! Ho chiuso il gas e messo un coperchio sopra la fiamma e si spento tutto. Se avesse gettato l’acqua l’olio bollente sarebbe schizzato ovunque.
URLOPOP – Cosa rende speciale il tuo albergo?
PIERO – Si cerca di dare un servizio che non è di un albergo tre stelle, ma di quattro. Restando però con il prezzo da tre stelle. Inoltre la mia attività fa anche il servizio catering, sia come finger food che come show coking.
URLOPOP – Quali sono le tue passioni oltre la cucina?
PIERO – La barca a vela è un'altra mia grande passione, il mare mi piace moltissimo, anche se purtroppo ho poco tempo da dedicarci. Devo dire che ho avuto delle esperienze decisamante rischiose. Una volta mi sono trovato in mezzo al golfo di Trieste con la barca che stava affondando. Riuscire a mantenere la calma in quei momenti è di fondamentale importanza perché ti permette di ragionare e pensare su come puoi evitare incidenti spiacevoli.
URLOPOP – È da molti anni che sei appassionato di barca a vela?
PIERO – Da una quindicina tuttavia non credo di essere un esperto. Bisogna avere sempre molto rispetto del mare quando vai fuori con la barca. In mare bisogna sapere come reagire ed in primis mai farsi prendere dal panico.
URLOPOP – Hai mai avuto qualche momento di ira?
PIERO – Si, pero' cerco sempre di tenere l'autocontrollo.
URLOPOP – Cosa ti fa andare fuori di testa?
PIERO – Io odio la falsità! La falsità mi fa andare fuori di testa, anche se però devo dire che non reagisco mai con la violenza. Piuttosto mi giro e mi sfogo in altro modo.
URLOPOP - E come darti torto... La spontaneità è una posa difficilissima da mantenere.