“Pronto? Pronto – mi – senti?,”chiedo io dall’altra parte del telefono, a voce alta.
“Perché gridi? Ho quasi 40 anni, si, ma ci sento benissimo!” Alessandro Salma, conosciuto anche come Sandro S, per essere un dj ormai affermato è di una simpatia rara e di un scarsissimo narcisismo. Sono al telefono con lui, mi parla da una macchina che lo sta portando verso un aeroporto, verso una destinazione che non vuole svelare per il momento.
URLOPOP - Il prossimo 23 giugno compierai 40 anni, ci pensi a questo compleanno?
SANDRO S – Mai! (e scoppia a ridere), no è vero, ci penso spesso, altroché! Spero di festeggiare alla grande, con la famiglia, gli amici, magari mettendo qualche disco o con un vero e proprio dj set in famiglia. I 40 sono una bel traguardo, no?
URLOPOP - Come è iniziato il tuo percorso musicale?
SANDRO S - La mia storia musicale inizia a dodici anni, con lo studio del pianoforte e della musica classica, fino all’età di diciotto anni alle scuole sperimentali Grumo Nevano G. Matteotti e accademia musicale F. Durante di Frattamaggiore, per poi passare alle tastiere/synth col primo gruppo di musica dub elettronica che all'epoca si chiamava Unisono.
URLOPOP - Come ti sei avvicinato al mondo dei DJ?
SANDRO S - Tutto è nato in maniera molto spontanea. Ho semplicemente studiato tanto e coltivato una passione fino a portarla ad un livello professionale. Mi ricordo molto bene il mio primo pomeriggio in discoteca al Dinamik-Area Frattamaggiore (Napoli), c’era Francesco Farfa, uno dei grandi miti di prima generazione di clubber italiani, ascoltandolo capii che quel tipo di musica sarebbe stata un giusto mood da seguire.
URLOPOP - Pochi giovani dj del panorama italiano elettronico hanno un qualcosa che li differenzia dalla massa, nel tuo caso è il pianoforte. Grazie a chi hai imparato ad apprezzare a pieno questo strumento?
SANDRO S - Sono cresciuto musicalmente ascoltando dalla musica classica alla trip-hop spaziando dalla techno all’house music, ascoltando artisti come: Bach, Beethoven, Chopin, Ludovico Einaudi, Ezio Bosso, Giovanni Allevi passando a Massive Attack, Portishead, Tricky, Goldie, Funki Porcini, Sven Vath, Solomun, Masters at work… Ecco, sono loro i miei punti di riferimento e qui mi fermo.
URLOPOP - Nei tuoi mixati la musica classica si fonde con la musica elettronica. Quando hai pensato la prima volta di mixare musica classica con quella elettronica?
SANDRO S - Ascoltai fine anni ’90 un set su cassetta, Francesco Farfa con Dj Miky il primo disco di apertura in una serata al Discoacropoli D'Italia, a Ponsacco Pisa. Quella sera iniziarono con musica classica di Casco Viejo, quel tipo di sound non aveva limiti. Negli ultimi anni mi ha sorpreso molto un brano di Stimming della Diynamic suonato dall’orchestra tedesca di Brandenburgisches.
URLOPOP - Tu che vivi sia il mondo della musica classica che quello della techno potrai dire meglio di chiunque altro se sia vero lo stereotipo che normalmente si ha del primo come serio e tranquillo mentre del secondo come quello degli eccessi. Al quale pensi di appartenere di più?
SANDRO S - Sicuramente a tutti e due, nella musica cerco di essere sempre preciso e attento nella scelta dei suoni e degli arrangiamenti, ma riesco ad essere folle allo stesso tempo nei miei set improvvisando e creando suspense.
URLOPOP - Secondo te il suono dello strumento vero come pianoforte è compatibile con la musica elettronica?
SANDRO S - Il suono del pianoforte riesce ad avere la stessa gamma di frequenze di un sintetizzatore, quindi riesce ad amalgamarsi perfettamente negli arrangiamenti della musica house e techno.
URLOPOP - Fino a che punto, quindi, nelle produzioni conta il sapere le note, le varie scale, o capire una frase musicale?
SANDRO S - L’estetica non è al primo posto, anche se molti giovani artisti la mettono al primo posto, ma la conoscenza della musica e dei tempi sono fondamentali nelle produzioni e nei set. Ascolto dj set di giovani dj che sono perfetti e puliti ma anche degli altri che sbagliano magari la scelta del brani o dei tempi quando mixano, deformazione professionale! (ride)
URLOPOP - Definisci il tuo genere musicale.
SANDRO S - Il mio genere musicale è prevalentemente house elettronico, non lo definirei solo techno, i miei set variano a secondo della situazione e dal pubblico, includono tracce elettroniche avendo protagonisti strumenti e frequenze travolgenti, ma allo stesso tempo anche tracce con vocals sensuali e melodiche.
URLOPOP - Che progetti hai per il futuro, sia a breve termine che a lungo termine?
SANDRO S - Non penso al futuro ma al presente. Quello che succederà dopo non importa adesso. Che senso ha farsi troppi film, quando magari andrà in modo diverso? A breve uscirà un mio nuovo lavoro con Pierre Raven con la bellissima voce di Simonne Cooper su King Street. Per di più sulla mia label Cibicaldi records il 01-04-17 ci sarà l’uscita 001 su vinile prodotta in collaborazione con il mio socio Lostrocket e con dj Mausolle, distribuito da Deejay.de. Abbiamo deciso di auto-produrre tre tracce e stamparle su un supporto fisico.
URLOPOP - Chiudiamo questa intervista con una playlist, tre dischi che rappresentano la carriera di Sandro S?
SANDRO S - Nopiano – DjPippi & Sandro S (Lostorcket Mix), Dj Pippi è il dj resident del Pacha di Ibiza con il quale ho collaborato in diverse uscite. Il brano è mio con la versione di Lostrocket Mix nonché mio socio.
Basement Jaxx – Never Say Never feat ETML e poi sempre Stimming con il suo November Morning.